Disequazioni
Proprietà delle disuguaglianze tra numeri relativi
Dati due numeri reali a, b con a ≠ b (per la proprietà dell'ordinamento totale in R) si ha:
- Ordinamento Totale in R:
- Dati due numeri reali a, b con a ≠ b, si ha:
- a > b o a < b sse a - b > 0 o a - b < 0
- Aggiunta o Sottrazione di un Numero:
- Aggiungendo o sottraendo un numero alla diseguaglianza a > b, il segno non cambia:
- Se a > b, preso c in Z, si ha: a + c > b + c
- Se a < b, preso c in Z, si ha: a + c < b + c
- Aggiunta di Quantità Superiori e Inferiori:
- Dati c > d, aggiungendo al primo membro di una diseguaglianza la quantità superiore c e al secondo membro quella inferiore d, la disuguaglianza non cambia:
- Se a > b e c > d, allora a + c > b + d
- Sottrazione di Quantità Inferiori e Superiori:
- Dati c < d, sottraendo al primo membro di una diseguaglianza la quantità inferiore c e al secondo membro quella superiore d, la disuguaglianza non cambia:
- Se a < b e c < d, allora a - c < b - d
- Moltiplicazione per un Numero:
- Dati a > b e c:
- Se c > 0, allora ac > bc
- Se c < 0, allora ac < bc
- Passaggio ai Reciproci:
- Dati a e b di segno concorde in una diseguaglianza, passando ai reciproci la diseguaglianza inverte il segno:
- Se a > b, allora 1/a < 1/b
- Se a < b, allora 1/a > 1/b
- Elevamento a Potenza:
- Se a e b sono positivi e n è intero positivo, l'elevamento a potenza lascia inalterato il segno:
- Se a > b, allora an > bn
- Se a = b, allora an = bn
Ordinamento Totale in R
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
a - b > 0 |
| a < b |
a - b < 0 |
Aggiunta o Sottrazione di un Numero
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b, c in Z |
a + c > b + c |
| a < b, c in Z |
a + c < b + c |
Aggiunta di Quantità Superiori e Inferiori
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b, c > d |
a + c > b + d |
Sottrazione di Quantità Inferiori e Superiori
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a < b, c < d |
a - c < b - d |
Moltiplicazione per un Numero
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b, c > 0 |
ac > bc |
| a > b, c < 0 |
ac < bc |
Passaggio ai Reciproci
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
1/a < 1/b |
| a < b |
1/a > 1/b |
Elevamento a Potenza
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
an > bn |
| a = b |
an = bn |
Le Disequazioni
DEFINIZIONE DI DISEQUAZIONE
Si dice disequazione di una variabile ogni condizione del tipo: f(x) ≠ g(x) con f(x) e g(x) polinomi nella variabile x
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| f(x) ≠ g(x) |
Disequazione di una variabile |
OSSERVAZIONE
Risolvere la disuguaglianza equivale a trovare per quali valori della variabile la disuguaglianza stessa è verificata.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| Disequazioni equivalenti |
Tutte le soluzioni dell’una soddisfano anche l’altra e viceversa |
PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
Aggiungendo ad ambo i membri della disequazione una stessa quantità, si ottiene una disequazione equivalente. È possibile trasportare un termine da un membro all’altro della disequazione purché si cambi il segno al termine stesso.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
a + c > b + c |
Esempio: Se 5 > 3, allora 5 + 2 > 3 + 2
SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
Moltiplicando o dividendo ambo i membri di una disequazione per un numero positivo si ha una disequazione equivalente a quella data. Moltiplicando e dividendo per un numero negativo si ottiene una disequazione con segno opposto e per averne una equivalente si deve cambiare il segno alla disequazione ottenuta.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b, c > 0 |
ac > bc |
| a > b, c < 0 |
ac < bc |
Esempio: Se 4 > 2 e c = 3, allora 4 * 3 > 2 * 3
Esempio: Se 4 > 2 e c = -3, allora 4 * (-3) < 2 * (-3)
Disequazione di Primo Grado
DEFINIZIONE
Una disequazione è di primo grado se, una volta ridotta in forma normale (cioè fatte le dovute semplificazioni), è del tipo ax + b ≠ 0 con ax + b polinomio di primo grado.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| ax + b ≠ 0 |
Disequazione di primo grado |
RISOLUZIONE
Per risolvere una disequazione di primo grado si procede come segue:
- Se ax + b > 0, per il primo principio di equivalenza, è possibile portare b al secondo membro della disequazione, cambiandone il segno: ax > -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), è possibile dividere per a e ottenere: x > -b/a.
Elevamento a Potenza
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
an > bn |
| a = b |
an = bn |
Le Disequazioni
DEFINIZIONE DI DISEQUAZIONE
Si dice disequazione di una variabile ogni condizione del tipo: f(x) ≠ g(x) con f(x) e g(x) polinomi nella variabile x
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| f(x) ≠ g(x) |
Disequazione di una variabile |
OSSERVAZIONE
Risolvere la disuguaglianza equivale a trovare per quali valori della variabile la disuguaglianza stessa è verificata.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| Disequazioni equivalenti |
Tutte le soluzioni dell’una soddisfano anche l’altra e viceversa |
PRIMO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
Aggiungendo ad ambo i membri della disequazione una stessa quantità, si ottiene una disequazione equivalente. È possibile trasportare un termine da un membro all’altro della disequazione purché si cambi il segno al termine stesso.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b |
a + c > b + c |
Esempio: Se 5 > 3, allora 5 + 2 > 3 + 2
SECONDO PRINCIPIO DI EQUIVALENZA
Moltiplicando o dividendo ambo i membri di una disequazione per un numero positivo si ha una disequazione equivalente a quella data. Moltiplicando e dividendo per un numero negativo si ottiene una disequazione con segno opposto e per averne una equivalente si deve cambiare il segno alla disequazione ottenuta.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| a > b, c > 0 |
ac > bc |
| a > b, c < 0 |
ac < bc |
Esempio: Se 4 > 2 e c = 3, allora 4 * 3 > 2 * 3
Esempio: Se 4 > 2 e c = -3, allora 4 * (-3) < 2 * (-3)
Disequazione di Primo Grado
DEFINIZIONE
Una disequazione è di primo grado se, una volta ridotta in forma normale (cioè fatte le dovute semplificazioni), è del tipo ax + b ≠ 0 con ax + b polinomio di primo grado.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| ax + b ≠ 0 |
Disequazione di primo grado |
RISOLUZIONE
Per risolvere una disequazione di primo grado si procede come segue:
- Se ax + b > 0, per il primo principio di equivalenza, è possibile portare b al secondo membro della disequazione, cambiandone il segno: ax > -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), è possibile dividere per a e ottenere: x > -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b > 0 |
x > -b/a |
Esempio: Se 2x + 3 > 0, allora x > -3/2
In modo analogo si procede se ax + b < 0:
- Per il primo principio, è possibile trasportare b al secondo membro, cambiando il segno: ax < -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), si può dividere per a: x < -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b < 0 |
x < -b/a |
Esempio: Se 2x + 3 < 0, allora x < -3/2
ESEMPIO 1
Risolvere l'equazione: 2x + 3 > 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x > -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x > -3/2.
ESEMPIO 2
Risolvere la disequazione: 2x + 3 < 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x < -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x < -3/2.
ESEMPIO 3
Risolvere la disequazione frazionaria: {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Per risolvere questa disequazione, dobbiamo considerare il numeratore e il denominatore separatamente.
- Il numeratore 2x + 3 > 0 implica x > -3/2.
- Il denominatore x - 1 > 0 implica x > 1.
- La soluzione della disequazione frazionaria è l'intervallo x > 1.
MAPPA CONCETTUALE
- Definizione:
- Disequazione di primo grado: ax + b ≠ 0
- Risoluzione:
- Primo principio di equivalenza:
- ax + b > 0 → x > -b/a
- Esempio: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Secondo principio di equivalenza:
- ax + b < 0 → x < -b/a
- Esempio: 2x + 3 < 0 → x < -3/2
- Disequazione frazionaria:
- {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Numeratore: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Denominatore: x - 1 > 0 → x > 1
- Soluzione: x > 1
DISEQUAZIONI DI PRIMO GRADO
DEFINIZIONE
Una disequazione è di primo grado se, una volta ridotta in forma normale (cioè fatte le dovute semplificazioni), è del tipo ax + b ≠ 0 con ax + b polinomio di primo grado.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| ax + b ≠ 0 |
Disequazione di primo grado |
RISOLUZIONE
Per risolvere una disequazione di primo grado si procede come segue:
- Se ax + b > 0, per il primo principio di equivalenza, è possibile portare b al secondo membro della disequazione, cambiandone il segno: ax > -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), è possibile dividere per a e ottenere: x > -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b > 0 |
x > -b/a |
Esempio Numerico: Se 2x + 3 > 0, allora x > -3/2
In modo analogo si procede se ax + b < 0:
- Per il primo principio, è possibile trasportare b al secondo membro, cambiando il segno: ax < -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), si può dividere per a: x < -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b < 0 |
x < -b/a |
Esempio Numerico: Se 2x + 3 < 0, allora x < -3/2
ESEMPIO 1
Risolvere l'equazione: 2x + 3 > 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x > -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x > -3/2.
ESEMPIO 2
Risolvere la disequazione: 2x + 3 < 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x < -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x < -3/2.
ESEMPIO 3
Risolvere la disequazione frazionaria: {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Per risolvere questa disequazione, dobbiamo considerare il numeratore e il denominatore separatamente.
- Il numeratore 2x + 3 > 0 implica x > -3/2.
- Il denominatore x - 1 > 0 implica x > 1.
- La soluzione della disequazione frazionaria è l'intervallo x > 1.
MAPPA CONCETTUALE
- Definizione:
- Disequazione di primo grado: ax + b ≠ 0
- Risoluzione:
- Primo principio di equivalenza:
- ax + b > 0 → x > -b/a
- Esempio: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Secondo principio di equivalenza:
- ax + b < 0 → x < -b/a
- Esempio: 2x + 3 < 0 → x < -3/2
- Disequazione frazionaria:
- {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Numeratore: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Denominatore: x - 1 > 0 → x > 1
- Soluzione: x > 1
DISEQUAZIONI DI PRIMO GRADO
DEFINIZIONE
Una disequazione è di primo grado se, una volta ridotta in forma normale (cioè fatte le dovute semplificazioni), è del tipo ax + b ≠ 0 con ax + b polinomio di primo grado.
| CONDIZIONE |
DESCRIZIONE |
| ax + b ≠ 0 |
Disequazione di primo grado |
RISOLUZIONE
Per risolvere una disequazione di primo grado si procede come segue:
- Se ax + b > 0, per il primo principio di equivalenza, è possibile portare b al secondo membro della disequazione, cambiandone il segno: ax > -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), è possibile dividere per a e ottenere: x > -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b > 0 |
x > -b/a |
Esempio Numerico: Se 2x + 3 > 0, allora x > -3/2
In modo analogo si procede se ax + b < 0:
- Per il primo principio, è possibile trasportare b al secondo membro, cambiando il segno: ax < -b.
- Per il secondo principio (supposto a > 0), si può dividere per a: x < -b/a.
| CONDIZIONE |
RISULTATO |
| ax + b < 0 |
x < -b/a |
Esempio Numerico: Se 2x + 3 < 0, allora x < -3/2
ESEMPIO 1
Risolvere l'equazione: 2x + 3 > 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x > -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x > -3/2.
ESEMPIO 2
Risolvere la disequazione: 2x + 3 < 0
- Per il primo principio, portiamo 3 al secondo membro: 2x < -3.
- Per il secondo principio, dividiamo per 2: x < -3/2.
ESEMPIO 3
Risolvere la disequazione frazionaria: {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Per risolvere questa disequazione, dobbiamo considerare il numeratore e il denominatore separatamente.
- Il numeratore 2x + 3 > 0 implica x > -3/2.
- Il denominatore x - 1 > 0 implica x > 1.
- La soluzione della disequazione frazionaria è l'intervallo x > 1.
MAPPA CONCETTUALE
- Definizione:
- Disequazione di primo grado: ax + b ≠ 0
- Risoluzione:
- Primo principio di equivalenza:
- ax + b > 0 → x > -b/a
- Esempio: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Secondo principio di equivalenza:
- ax + b < 0 → x < -b/a
- Esempio: 2x + 3 < 0 → x < -3/2
- Disequazione frazionaria:
- {2x + 3}/{x - 1} > 0
- Numeratore: 2x + 3 > 0 → x > -3/2
- Denominatore: x - 1 > 0 → x > 1
- Soluzione: x > 1
DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO
DEFINIZIONE
Una disequazione è di secondo grado se, una volta ridotta in forma normale, è del tipo ax2 + bx + c ≤ 0 con a, b, c polinomi di secondo grado.
STUDIO DEL SEGNO
Per risolvere la disequazione, è necessario studiare il segno del trinomio di secondo grado ax2 + bx + c.
DISCRIMINANTE
Si considera il discriminante Δ = b2 - 4ac e si distinguono i diversi casi:
- I Caso: Δ < 0
- Il trinomio non ammette radici reali.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo.
- Se a < 0, il trinomio è negativo.
- II Caso: Δ = 0
- Il trinomio ha una radice doppia.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- Se a < 0, il trinomio è negativo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- III Caso: Δ > 0
- Il trinomio ammette due radici reali e distinte x1 e x2.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo per i valori esterni all'intervallo determinato dalle radici x1 e x2.
- Se a < 0, il trinomio è negativo per i valori interni all'intervallo determinato dalle radici x1 e x2.
ESEMPIO
- I Caso
- Risolvere la disequazione 4x2 + 2x + 1 ≤ 0
- Δ = 22 - 4 * 4 * 1 = 4 - 16 = -12
- Δ < 0, quindi il trinomio è sempre positivo.
- II Caso
- Risolvere la disequazione x2 - 2x + 1 ≤ 0
- Δ = (-2)2 - 4 * 1 * 1 = 4 - 4 = 0
- Δ = 0, quindi il trinomio è positivo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- III Caso
- Risolvere la disequazione x2 - 5x + 6 ≤ 0
- Δ = (-5)2 - 4 * 1 * 6 = 25 - 24 = 1
- Δ > 0, quindi il trinomio ha due radici reali e distinte x1 = 2 e x2 = 3.
- Il trinomio è positivo per i valori esterni all'intervallo (2, 3).
DISEQUAZIONI LOGARITMICHE
Riepilogo proprietà dei logaritmi
| Proprietà |
Formula |
| Logaritmo del prodotto |
logb(x * y) = logb(x) + logb(y) |
| Logaritmo del quoziente |
logb(x / y) = logb(x) - logb(y) |
| Logaritmo della potenza |
logb(xy) = y * logb(x) |
| Logaritmo dell'unità |
logb(1) = 0 |
| Logaritmo della base |
logb(b) = 1 |
| Cambiamento di base |
logb(a) = logc(a) / logc(b) |
Logaritmi Comuni
- Logaritmo naturale: ln(x) = loge(x), dove e = 2.718 (approssimato)
- Logaritmo decimale: log(x) = log10(x)
Proprietà
| Proprietà |
Descrizione |
| Isolare il Logaritmo |
Se possibile, porta il logaritmo su un lato della disequazione: logb(f(x)) ≤ c |
| Condizioni di Esistenza |
Assicurati che l'argomento del logaritmo sia positivo: f(x) > 0 |
| Esponenziare Entrambi i Lati |
Applica la funzione esponenziale per eliminare il logaritmo: f(x) ≤ bc |
| Risolvere l'Equazione |
Risolvi l'equazione risultante per x |
| Intersezione delle Soluzioni |
Combina le soluzioni ottenute per trovare l'intervallo di valori di x che soddisfano la disequazione |
Esempio
Risolviamo la disequazione: log2(x - 1) ≤ 3
| Proprietà |
Descrizione |
| Isolare il Logaritmo |
log2(x - 1) ≤ 3 |
| Condizioni di Esistenza |
x - 1 > 0 |
| Esponenziare Entrambi i Lati |
x - 1 ≤ 23 |
| Risolvere l'Equazione |
x ≤ 9 |
| Intersezione delle Soluzioni |
1 < x ≤ 9 |
Quindi, la soluzione della disequazione è: 1 < x ≤ 9
DISEQUAZIONI IRRAZIONALI
sqrtn(f(x)) ≤ g(x) n indice Pari
| Proprietà |
Descrizione |
| Condizioni di Esistenza |
f(x) ≥ 0 |
| Condizioni su g(x) |
g(x) ≥ 0 |
| Elevare al Quadrato Entrambi i Lati |
f(x) ≤ g(x)n |
| Intersezione delle Soluzioni |
Combina le soluzioni ottenute per trovare l'intervallo di valori di x che soddisfano la disequazione |
sqrtn(f(x)) ≥ g(x) n Indice Pari
| Proprietà |
Descrizione |
| Condizioni di Esistenza |
f(x) ≥ 0 |
| Condizioni su g(x) |
g(x) ≥ 0 oppure g(x) < 0 |
| Elevare al Quadrato Entrambi i Lati |
f(x) ≥ g(x)n |
| Intersezione delle Soluzioni |
Combina le soluzioni ottenute per trovare l'intervallo di valori di x che soddisfano la disequazione |
sqrtn(f(x)) ≤ g(x) Indice Dispari
| Proprietà |
Descrizione |
| Isolare l'Espressione Irrazionale |
sqrtn(f(x)) ≤ g(x) |
| Risolvere l'Equazione |
Risolvi l'equazione risultante per x |
sqrtn(f(x)) ≥ g(x) Indice Dispari
| Proprietà |
Descrizione |
| Isolare l'Espressione Irrazionale |
sqrtn(f(x)) ≥ g(x) |
| Risolvere l'Equazione |
Risolvi l'equazione risultante per x |
Esempio
Risolviamo la disequazione: sqrtn(x - 2) ≤ x - 1
sqrtn(x - 2) ≤ x - 1 Indice Pari
| Proprietà |
Descrizione |
| Condizioni di Esistenza |
x - 2 ≥ 0 |
| Condizioni su g(x) |
x - 1 ≥ 0 |
| Elevare al Quadrato Entrambi i Lati |
x - 2 ≤ (x - 1)n |
sqrtn(x - 2) ≤ x - 1 Indice Dispari
| Proprietà |
Descrizione |
| Isolare l'Espressione Irrazionale |
sqrtn(x - 2) ≤ x - 1 |
| Risolvere l'Equazione |
x - 2 ≤ xn - 3x + 3 |
Quindi, la soluzione della disequazione è: x ≥ 2
Disequazioni Esponenziali
Definizione
Una disequazione esponenziale è un'equazione in cui la variabile compare come esponente. La forma generale è af(x) ≤ b, dove a e b sono costanti e f(x) è una funzione della variabile x.
Proprietà delle Funzioni Esponenziali
- Crescita Esponenziale: Se a > 1, la funzione ax cresce esponenzialmente.
- Decrescita Esponenziale: Se 0 < a < 1, la funzione ax decresce esponenzialmente.
- Positività: La funzione esponenziale ax è sempre positiva per ogni valore di x.
Passaggi per Risolvere le Disequazioni Esponenziali
| Passaggio |
Descrizione |
| Isolare l'Espressione Esponenziale |
Porta l'espressione esponenziale su un lato della disequazione. |
| Applicare il Logaritmo |
Applica il logaritmo su entrambi i lati della disequazione per eliminare l'esponente. Utilizza il logaritmo naturale (ln) o il logaritmo in base a (loga). |
| Risolvere l'Equazione |
Risolvi l'equazione risultante per x. |
| Intersezione delle Soluzioni |
Combina le soluzioni ottenute per trovare l'intervallo di valori di x che soddisfano la disequazione. |
Esempio
Risolvere la disequazione 2x+1 ≤ 8
Passaggi per Risolvere l'Esempio
| Passaggio |
Descrizione |
| Isolare l'Espressione Esponenziale |
2x+1 ≤ 8 |
| Applicare il Logaritmo |
Poiché 8 = 23, possiamo riscrivere la disequazione come: 2x+1 ≤ 23 |
| Risolvere l'Equazione |
Poiché le basi sono uguali, possiamo confrontare gli esponenti: x+1 ≤ 3. Risolvi per x: x ≤ 2 |
| Intersezione delle Soluzioni |
La soluzione della disequazione è: x ≤ 2 |
TABELLA RIASSUNTIVA
| CASO |
DISCRIMINANTE |
RADICI |
SEGNO DEL TRINOMIO |
| I Caso |
Δ < 0 |
Nessuna |
Positivo se a > 0, Negativo se a < 0 |
| II Caso |
Δ = 0 |
Una doppia |
Positivo se a > 0, Negativo se a < 0 |
| III Caso |
Δ > 0 |
Due distinte |
Positivo per valori esterni all'intervallo (x1, x2) se a > 0, Negativo per valori interni all'intervallo (x1, x2) se a < 0 |
MAPPA
Una disequazione è di secondo grado se, una volta ridotta in forma normale, è del tipo ax2 + bx + c ≤ 0 con a, b, c polinomi di secondo grado.
STUDIO DEL SEGNO
Per risolvere la disequazione, è necessario studiare il segno del trinomio di secondo grado ax2 + bx + c.
DISCRIMINANTE
Si considera il discriminante Δ = b2 - 4ac e si distinguono i diversi casi:
- I Caso: Δ < 0
- Il trinomio non ammette radici reali.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo.
- Se a < 0, il trinomio è negativo.
- II Caso: Δ = 0
- Il trinomio ha una radice doppia.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- Se a < 0, il trinomio è negativo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- III Caso: Δ > 0
- Il trinomio ammette due radici reali e distinte x1 e x2.
- Il segno del trinomio dipende dal coefficiente a:
- Se a > 0, il trinomio è positivo per i valori esterni all'intervallo determinato dalle radici x1 e x2.
- Se a < 0, il trinomio è negativo per i valori interni all'intervallo determinato dalle radici x1 e x2.
Valgono le relazioni x1 + x2 = −b/a e x1 * x2 = c/a
FORMA FATTORIZZATA DI ax2 + bx + c ≤ 0
a(x - x1)(x - x2)
ESEMPIO
- I Caso
- Risolvere la disequazione 4x2 + 2x + 1 ≤ 0
- Δ = 22 - 4 * 4 * 1 = 4 - 16 = -12
- Δ < 0, quindi il trinomio è sempre positivo.
- II Caso
- Risolvere la disequazione x2 - 2x + 1 ≤ 0
- Δ = (-2)2 - 4 * 1 * 1 = 4 - 4 = 0
- Δ = 0, quindi il trinomio è positivo per ogni valore di x diverso dalla radice.
- III Caso
- Risolvere la disequazione x2 - 5x + 6 ≤ 0
- Δ = (-5)2 - 4 * 1 * 6 = 25 - 24 = 1
- Δ > 0, quindi il trinomio ha due radici reali e distinte x1 = 2 e x2 = 3.
- Il trinomio è positivo per i valori esterni all'intervallo (2, 3).
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